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Priorità e Obiettivi Strategici

PRIORITÀ

I contenuti della nuova programmazione, parzialmente innovativi rispetto a quelli del precedente triennio individuano alcuni processi prioritari da considerare, che, in ordine di importanza, sono i seguenti:

  1. l’identità del Consorzio;
  2. la rappresentanza e il presidio del territorio;
  3. il consolidamento dei servizi e delle attività;
  4. l’imprenditoria e lo sviluppo;
  5. l’area sociale, le politiche di welfare;
  6. la qualità;
  7. la formazione.

OBIETTIVI STRATEGICI 

Per operare concretamente sui processi prioritari sopra descritto il gruppo dirigente del Consorzio ha individuato alcuni obiettivi strategici da perseguire:

  1. costobiettivi intesaruire l’identità culturale del Consorzio e promuovere lo sviluppo della rete consortile;
  2. il presidio del territorio – la rappresentanza;
  3. il rafforzamento e il miglioramento dei servizi offerti;
  4. il consolidamento dell’attività di general contractoring;
  5. sviluppare i settori;
  6. promuovere e sostenere lo sviluppo di aree innovative;
  7. favorire la crescita professionale del personale della “rete”;
  8. comunicare il saper essere del Consorzio.

 

E’ compito del C. d. A. individuare i percorsi attuativi, la tempistica e le risorse da mettere in gioco per un’efficace perseguimento degli obiettivi. Lo scenario individuato come ottimale è quello che vede Intesa-CCA passare progressivamente da un ruolo di rappresentanza politico-istituzionale ad una funzione più strettamente imprenditoriale e manageriale. L’ottica di lavoro è quella di creare sinergie tra la componente della cooperazione sociale e quella delle cooperative classiche aderenti a Intesa-CCA al fine di creare valore aggiunto sia per le stesse imprese socie che per il territorio in cui operano.

Il modello consortile

Il modello che il Consorzio promuove è quello di un “sistema a rete” costituito da imprese sociali fortemente responsabilizzate a carattere specialistico e territoriale, capaci di fornire risposte ai diversi bisogni delle comunità locali. Di fronte alla crisi del vecchio sistema di protezione sociale, dovuta essenzialmente alla sempre maggior difficoltà da parte dello Stato di re-distribuire la ricchezza raccolta attraverso il prelievo fiscale, la sfida è quella di essere sempre di più uno strumento della comunità, vicino ai cittadini e capace di rispondere ai vecchi e ai nuovi bisogni, collaborando con le istituzioni e gli altri attori della comunità.